II rata IMU BENE MERCE: solo se il Comune aumenta l’aliquota

Mentre per il 2013, il DL 102/2013 ha abolito solo il saldo Imu per gli immobili definiti “Beni Merce”, dal 2014 tali fabbricati non dovranno pagare più l’Imu.

Gli immobili definiti “Beni Merce” hanno dovuto pagare l’acconto Imu 2013, ma ora sono esentati al pagamento del saldo Imu 2013. Tuttavia, se il Comune ha deliberato per il saldo un’aliquota diversa, è necessario controllare se si è chiamati a pagare, entro il 16 dicembre 2013, una piccola differenza.

Gli immobili definiti “Beni Merce”

Gli immobili definiti “Beni Merce”, sono quei fabbricati costruiti e destinati alla vendita dall’impresa costruttrice.

Per tale tipologia di immobili si è già provveduto al versamento dell’acconto Imu 2013, in quanto a giugno non erano esentati al pagamento.

Il DL 102/2013, invece, ha espressamente abolito la seconda rata Imu 2013 per tali immobili.

Tuttavia ora è necessario prestare attenzione alle delibere dei Comuni. Infatti, se i Comuni hanno stabilito a saldo un’aliquota maggiore rispetto all’acconto per l’anno 2013, è necessario pagare a dicembre la differenza tra l’aumento d’imposta della nuova aliquota Imu (calcolato per il possesso per i primi sei mesi) e quanto già pagato in acconto a giugno.

Si ricorda che l’esclusione al pagamento della seconda rata a dicembre scatta solo quando il fabbricato è stato ultimato e quindi accatastato e solo se lo stesso non è stato locato.

Come calcolare l’Imu per gli immobili “Beni Merce”

Con l’ultimo aggiornamento del software, disponibile tramite l’update , è possibile procedere al calcolo dell’Imu 2013 degli immobili “Beni Merce”.

In particolare, nella gestione Fabbricati dell’applicazione Terreni e Fabbricati 2012, è stato inserito un nuovo codice “3 – Bene Merce” nel campo “Es.RidIMU”, che deve essere scaricato in tutti i fabbricati che rientrano nella casistica dei Beni Merce.

Inserendo tale codice e scaricando l’aliquota del saldo Imu 2013, la procedura effettua il calcolo dell’Imu eventualmente da pagare entro il 16/12/2013, solo se il Comune ha aumentato l’aliquota a saldo per l’Imu 2013.

Infatti, qualora il Comune non abbia predisposto l’aumento dell’aliquota a saldo per l’Imu 2013, non dovrà essere calcolato e versato nulla ora a dicembre.

L’immobile “Bene Merce” in Dichiarazioni GB (Caso pratico)

Un’impresa costruttrice a giugno ha pagato l’acconto Imu 2013 di un fabbricato “Bene Merce”, applicando l’aliquota 8,6 per mille.

Il Comune per il saldo ha pubblicato una delibera contenente le nuove aliquote Imu per il 2013, predisponendo per i Beni Merce l’aumento dell’aliquota dall’8,6 per mille al 10,6 per mille.

A dicembre 2013, quindi, è necessario calcolare e versare la parte di Imu non versata in acconto, derivante dall’aumento dell’aliquota Imu per il 2013, decisa dal Comune a saldo.

Per predisporre questo calcolo, all’interno della scheda del fabbricato, nel quale è già stato predisposto il calcolo dell’acconto, versato poi a giugno, è necessario ora:

inserire il codice “3 – Bene Merce

scaricare la nuova aliquota deliberata a saldo per l’Imu 2013.

L’importo da pagare entro il 16/12/2013 sarà quindi pari al 50% dell’aumento dell’aliquota deliberata dal Comune.

(Calcolo Imu immobile bene merce con aliquota acconto 8,6 per mille e aliquota a saldo 10,6 per mille)

NB: se il Comune invece non delibera nessun aumento delle aliquote per il 2013 e, quindi, conferma le aliquote utilizzate per il calcolo dell’acconto, per l’immobile Bene Merce non dovrà essere pagato nulla a dicembre. Infatti in questo caso, inserendo nel campo “Aliquota saldo 2013” la stessa aliquota dell’acconto, Dichiarazioni GB non effettua nessun calcolo.

Per maggiori chiarimenti rimandiamo alla guida online dell’applicazione Terreni e Fabbricati.

DB701- CSI/23

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