Decreto maggio: quali novità fiscali in programma?

Decreto maggio: quali novità fiscali in programma?

Sale l’attesa per il “Decreto Maggio”, il famoso provvedimento formato da ben 250 articoli, suddivisi in nove titoli, una manovra da 55 miliardi di indebitamento netto e 155 miliardi di saldo netto da finanziare. Il decreto doveva essere approvato già ad aprile, tuttavia i tanti slittamenti e gli sviluppi che hanno tardato ad arrivare anche dal fronte Unione Europea, hanno posticipato l’approvazione a maggio.

E se il varo della manovra veniva dato per scontato nella scorsa settimana, un ulteriore slittamento (l’ultimo sia chiaro), ha fatto si che si arrivasse ad oggi lunedì 11 maggio, giorno in cui il Consiglio dei Ministri si è dato appuntamento per mettere nero su bianco il tutto.

Un decreto storico sia per l’importanza che riveste dal punto di vista storico-sociale, sia per la grande mole di articoli che ne faranno parte, mai nella storia della Repubblica italiana si era visto un decreto così articolato.

I titoli del decretone: prime anticipazioni

Dicevamo che i 250 articoli saranno divisi in nove titoli. Il primo, facile intuirlo, sarà dedicato al tema della salute e sicurezza, con ulteriori provvedimenti e novità in previsione di quello che dovrebbe essere un ulteriore ripresa delle attività lavorative e forse (questo condizionale è bene tenerlo a mente) dell’allentamento di qualche misura restrittiva anche in ambito sociale.

Il secondo titolo invece riguarderà il sostegno alle imprese, il quale verrà suddiviso in due capi: il primo comprenderà il tema delle misure a fondo perduto per imprese e lavoratori autonomi con ricavi o compensi fino a 5 milioni di euro ed incentivi per la ricapitalizzazione della piccola media impresa.

Oltre a questo, altre misure coinvolte saranno il credito d’imposta per le generalità delle locazioni commerciali relative ai mesi di aprile e maggio, sterilizzazione degli oneri di sistema nelle bollette, elettriche, rifinanziamento del Fondo centrale di garanzia delle pubbliche-medio-imprese ed infine il finanziamento del Fondo per le garanzie che vengono rilasciate tramite SACE.

Il secondo capo invece, è destinato a far proprio il quadro del regime degli aiuti di Stato reso compatibile dalla Commissione UE.

Il terzo e quarto titolo saranno dedicati alle misure in favore dei lavoratori, delle famiglie e dei disabili, per queste categorie, come per altro già anticipato nei giorni scorsi, si provvederà a rendere disponibili ampliamenti e a potenziare le misure di cassa integrazione in deroga, gli aiuti agli autonomi e il reddito di emergenza.

Agli Enti territoriali sarà dedicato invece il quinto titolo al cui interno dovrebbe essere contenuto lo stanziamento di 12 miliardi per il pagamento dei debiti commerciali degli enti locali, delle regioni e delle Province autonome.

Misure fiscali al centro dell’attenzione

Sesto titolo per quelle che saranno le misure fiscali, di cui proviamo a dare un’anteprima facendo ordine sul contenuto delle bozze circolate fino ad ora. Si va per l’abrogazione delle norme che dispongono degli aumenti dell’IVA e delle accise, la proroga al 16 settembre delle generalità dei versamenti fiscali in scadenza a marzo, aprile e maggio ma non effettuati per i rinvii contenuti nel Decreto Liquidità e Decreto Cura Italia.

Altre misure dovrebbero essere la proroga al 1° gennaio 2021 della decorrenza delle sanzioni per gli operatori che non si dotano di registratore di cassa telematico rispetto alla data del 1° luglio inizialmente prevista

Al 1° gennaio viene rinviato anche l’inizio della lotteria degli scontrini così come il rilascio delle bozze precompilate dei documenti IVA per i quali però non è stata ancora fissata una data precisa.

Tra i provvedimenti dovrebbe figurare anche la sospensione per tutto il 2020 della compensazione tra credito d’imposta e debito iscritto a ruolo, così come l’aumento da 700mila euro ad un milione del limite annuo dei crediti compensabili tramite modello F24 a decorrere dal 2020.

Infine si dovrebbe propendere per la sospensione dei versamenti delle somme dovute a seguito di atti di accertamento con adesione, conciliazione, rettifica, liquidazione e recupero dei crediti di imposta.

Così come saranno prorogati i termini per la notifica degli atti di accertamento, contestazione e irrogazione delle sanazioni

Gli articoli restanti

Il settimo articolo sarà quello dedicato invece alla tutela del risparmio nel settore creditizio, ovvero con temi inerenti alla garanzia dello Stato, regimi di sostegno pubblico per la liquidazione amministrativa delle banche di dimensioni ridotte.

Ottavo articolo dedicato alle misure settoriali a cui fanno riferimento cultura, turismo, trasporti, sport, editoria, istruzione, ambiente e agricoltura con l’ultimo articolo lasciato per essere occupato da ulteriori misure che saranno al centro del dibattito tecnico e politico di questa sera.

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