Contributo a fondo perduto: come fare richiesta?

Contributo a fondo perduto: come fare richiesta?

Da lunedì 15 giugno, ha preso il via la presentazione delle domande per il riconoscimento del contributo a fondo perduto, le richieste potranno essere presentate fino alla data ultima del 13 agosto e vedere quindi arrivare il pagamento sul proprio conto corrente.

Non è previsto nessun ordine cronologico per l’accoglimento, sarà quindi possibile presentare la domanda sfruttando l’intero arco temporale unica eccezione, quella rappresentata dal caso in cui il soggetto richiedente sia un erede che continua l’attività per conto del soggetto deceduto: in questo caso la domanda potrà essere inoltrata dal 25 giugno fino al 24 agosto.

Ripassiamo quindi quali sono i soggetti a cui è pensato e dedicato questo aiuto e passaggi e dati che vanno inseriti al momento della compilazione della domanda.

Destinatari e requisiti

A poter beneficiare del contributo a fondo perduto Covid-19 sono i soggetti esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo e di reddito agrario, titolari di partita IVA che nel corso del 2019 hanno conseguito un ammontare di ricavi e compensi non superiori a 5 milioni di euro.

Oltre al fatturato, è obbligatorio presentare almeno un altro dei seguenti requisiti:

  • Un ammontare del fatturato e dei corrispettivi di aprile 2020 inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019;
  • L’inizio dell’attività risalente al 1° gennaio 2019
  • Avere il proprio domicilio fiscale o la propria sede operativa situati nel territorio di Comuni colpiti da eventi calamitosi i cui stati di emergenza erano attivi dalla data del 31 gennaio 2020. L’elenco dei comuni interessati si trova in appendice

L’Istanza può essere trasmessa direttamente dal richiedente o tramite un intermediario abilitato, con delega di consultazione del Cassetto fiscale del richiedente, ovvero al servizio “Consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche o dei loro duplicati informatici” del portale “Fatture e Corrispettivi”.

Solo ed esclusivamente nel caso in cui l’ammontare del contributo sia superiore a 150mila euro, il modello dell’istanza viene predisposto in formato pdf e firmato digitalmente dal soggetto richiedente ed inviato esclusivamente tramite apposito indirizzo PEC Istanza-CFP150milaeuro@pec.agenziaentrate.it.

I modelli che saranno accolti a questo indirizzo dovranno essere completi di importo calcolato del contributo superiore a 150.000 euro e modello, completo del quadro A, in formato pdf e firmato digitalmente: in mancanza anche solo di uno di questi indici, la domanda sarà cestinata.

Dati da indicare nell’istanza

Riportiamo qui di seguito i dati che dovranno essere riportati all’interno dell’istanza:

  • Il codice fiscale del soggetto che presenta domanda (indipendentemente che sia persona fisica o non). Nel caso il richiedente sia interdetto o un minore, si deve riportare anche il codice fiscale del suo legale rappresentante
  • L’indicazione se i ricavi o compensi del 2019 sono inferiori o uguali a 400mila euro, superiori a tele cifra e comunque fino ad 1 milione di euro, oppure se siano compresi tra 1 milione di euro o 5 milioni.
  • L’indicazione se il soggetto richiedente ha iniziato l’attività dal 1° gennaio 2019 o se alla data del 31 gennaio 2020 aveva il domicilio fiscale o la sede operativa nel territorio di comuni colpiti da eventi calamitosi con stato di emergenza ancora in atto;
  • l’importo complessivo del fatturato e dei corrispettivi riferiti a operazioni effettuate nel mese di aprile 2019;
  • l’importo complessivo del fatturato e dei corrispettivi riferiti a operazioni effettuate nel mese di aprile 2020;
  • l’IBAN del conto corrente intestato al soggetto richiedente il contributo;
  • il codice fiscale dell’eventuale soggetto incaricato della trasmissione telematica dell’istanza e l’eventuale dichiarazione sostitutiva, resa da quest’ultimo, relativa al conferimento di una specifica delega, da parte del richiedente, per l’invio dell’istanza stessa.

Calcolo del contributo ed erogazione

Per ogni istanza presentata, saranno effettuate due elaborazioni successive relative ai controlli formali e sostanziali.

A seguito della presentazione dell’istanza, prima di procedere all’erogazione del contributo, l’ADE effettua alcuni controlli per poter valutare l’esattezza e la coerenza dei dati presenti nell’istanza con le informazioni presenti all’interno dell’Anagrafe Tributaria, quindi codice fiscale, partita iva attiva e la compilazione di tutti i campi obbligatori.

La prima ricevuta che viene rilasciata è quella che attesta la presa in carico oppure lo scarto dell’istanza dopo un controllo rapido dei dati, la seconda fase di controllo avviene in maniera più approfondita visto che si andranno ad analizzare la coerenza dei dati riportati la verifica del codice fiscale e l’effettiva appartenenza del codice Iban al richiedente.

Entro sette giorni lavorativi dalla data della ricevuta della presa in carico, è rilasciata una seconda ricevuta che attesta l’accoglimento d’istanza oppure il suo rigetto, corredato anche dalle relative motivazioni. In caso di accoglimento, l’Agenzia delle Entrate procede all’erogazione mediante accredito diretto sul conto corrente bancario o postale corrispondente all’IBAN indicato.

L’ammontare del contributo è determinato applicando una diversa percentuale alla differenza tra l’importo del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 e l’analogo importo del mese di aprile 2019. in particolare:

  • il 20%, se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 sono inferiori o pari a 400.000 euro
  • il 15%, se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano i 400.000 euro ma non l’importo di 1.000.000 di euro
  • il 10%, se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano 1.000.000 di euro ma non l’importo di 5.000.000 euro.

Il contributo è comunque riconosciuto per un importo non inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e 2.000 euro per soggetti diversi dalle persone fisiche.

Contributo a fondo perduto: società e associazioni sportive dilettantistiche

Parentesi dedicata al mondo dello sport dilettantistico: da lunedì 22 giugno è aperta la seconda finestra utile per la presentazione delle istanze di accesso ai finanziamenti a fondo perduto per le Associazioni Sportive Dilettantistiche e delle Società sportive Dilettantistiche che operano in impianti privati e/o pubblici con un contratto diverso da quello di locazione.

La finestra resterà aperta solo fino a domenica 28 giugno e le domande potranno essere presentate attraverso un’apposita piattaforma a cui si può accedere mediante l’indirizzo www.sport.governo.it.

Anche in questa seconda sessione, per accedere al finanziamento, gli interessati dovranno autocertificare alcuni requisiti al momento della presentazione della richiesta di accesso:

  • Non essere titolare di un contratto di locazione e non aver partecipato alla prima sessione
  • Essere affiliati ad un organismo sportivo riconosciuto dal CONI
  • Svolgere un’attività sportiva riconosciuta da CONI o CIP
  • Godere di regolare iscrizione nel registro Coni o in quello parallelo del CIP dal 23 febbraio 2020
  • Essere in regola con le autorizzazioni amministrative e sanitarie richieste per lo svolgimento delle attività sportive dichiarate
  • Poter contare su un numero di tesserati di almeno 50 unità alla data del 23 febbraio 2020
  • Avere un istruttore in possesso della laurea in scienze motorie o di diploma ISEF (in alternativa sarà considerata anche la qualifica di tecnico/istruttore rilasciata dal CONI e/o dal CIP
  • Non aver usufruito di contributi di qualsiasi tipo finalizzati al superamento dell’emergenza per COVID-19 dagli organismi a cui la società o associazione è affiliata
  • Non aver ottenuto di un qualsiasi altro contributo da Enti Pubblici

Alla domanda si dovrà allegare la Dichiarazione Organismo o Organismi affilianti circa l’attività sportiva, didattica e formativa svolta dall’Asd o SSD ed il numero di tesserati che svolgono le attività.

Qualora tuttavia la stagione sportiva non sia potuta iniziare a causa dello scoppio della pandemia, i dati da indicare saranno quelli relativi alla stagione 2019. Alla domanda andrà allegata la copia di un documento di identità del soggetto richiedente qualora la domanda non sia sottoscritta con firma digitale.

L’importo massimo stanziato ammonta a 20.000.000 euro, ogni associazione sportiva dilettantistica a seconda dell’ordine cronologico della ricezione della domanda, riceverà un composto di 800 euro. L’importo sarà erogato fino al totale esaurimento del fondo disponibile.

Tag: Contributo fondo perduto, Richiesta contributo fondo perduto