Come cambia il modello di Dichiarazione 730 nel 2020?

Come cambia il modello di Dichiarazione 730 nel 2020?

Il modello di Dichiarazione 730 cambia ancora volto. Sono state infatti introdotte novità importanti per la sua compilazione, come pubblicato dall’Agenzia delle Entrate sul proprio sito lo scorso 15 gennaio.

Il modello 730 è la documentazione che annualmente i lavoratori dipendenti e pensionati in possesso di determinati requisiti utilizzano per la propria dichiarazione dei redditi. Tale modello è molto conveniente visto che non devono essere effettuati calcoli (la compilazione quindi risulta più facile), il rimborso IRPEF avviene direttamente in busta paga (a luglio) o sulla rata della pensione (da agosto o settembre).

Senza dimenticare che, nel caso si debbano versare delle imposte, queste vengono direttamente trattenute dalla busta paga o appunto dalla pensione, nelle mensilità a cui facevamo riferimento nella riga precedente.

Da quest’anno si dirà addio al modello cartaceo, modelli e istruzioni per la loro compilazione infatti saranno solo on line. Restano tuttavia invariate le date di scadenza per la presentazione del modello: entro il 7 luglio se presentano al sostituto d’imposta, entro il 23 luglio se viene presentato dall’Agenzia delle Entrate tramite CAF oppure professionista.

Le novità a cui prestare attenzione

Andiamo ad analizzare una per uno, le novità principali per la compilazione della Dichiarazione dei Redditi 730.

Estensione dell’utilizzo del 730 all’erede

Per le dichiarazioni dell’anno d’imposta 2019 delle persone decedute nel medesimo anno oppure entro il 23 luglio 2020, gli eredi potranno utilizzare il 730 per la dichiarazione per conto del defunto. Il modello 730 non potrà quindi in questo caso essere consegnato al sostituto d’imposta, né al contribuente né all’erede.

Limite reddituale per i figli a carico più alto

Per i figli d’età non superiore a 24 anni, il limite reddituale complessivo per essere considerati a carico è attestato a 4.000 euro.

Nuovi canoni per gli impatriati

I contribuenti che si sono trasferiti in Italia dal 30 aprile 2019, vedranno concorrere alla formazione del reddito complessivo (in caso di redditi da dipendenti e assimilati) nella misura del 30% in generale, del 10% qualora la residenza di trasferimento sia ubicata in Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sardegna e Sicilia. Del 50% purchè sia versato un contributo dello 0,5% della base imponibile qualora siano percepiti da sportivi professionisti.

Detrazione per il personale delle forze armate

Al personale di Forze di polizia e delle forze armate, aventi registrato un reddito complessivo di lavoro dipendente non superiore in ciascun anno a 28 mila euro, è riconosciuto sul trattamento economico accessorio, una riduzione dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e delle addizionali regionali e comunali.

Pace contributiva

Con questo termine si indica l’onere sostenuto per il riscatto degli anni non coperti da contribuzione, il quale può essere detratto dall’imposta lorda nella misura del 50% dell’ammontare delle spese sostenute (comunque non superiore a 3000 euro), con una ripartizione di 10 rate annuali di pari importo.

Bonus Sport

I contribuenti identificati con il numero seriale indicato nella Tabella A contenuta nel decreto del 23 dicembre 2019, possono fruire di un credito d’imposta pari al 65% delle somme erogate in favore degli enti gestori o proprietari degli impianti sportivi pubblici, ed è riconosciuto nel limite del 20% del reddito imponibile.

Detrazione per le spese d’istruzione

L’importo massimo annuo delle spese per cui usufruire della detrazione è pari a 800 euro per l’anno 2019.

Scelta di destinazione dell’8 per mille allo Stato

Il contribuente può scegliere di destinare l’8 per mille allo Stato scegliendo tra cinque differenti opzioni.

Credito di imposta per bonifica ambientale

Spetta un credito d’imposta del 65% delle erogazioni effettuate per il denaro speso per interventi sul suolo o edifici pubblici, sui progetti presentati dagli enti proprietari ai fini di bonifica ambientale (dalla rimozione dell’amianto alla ristrutturazione di parchi e aree verdi).

Unico rigo per il riscatto della laurea

La riga E56 nella sezione III C del quadro E sarà dedicata al “riscatto della laurea” “colonnine di ricarica” di auto elettriche, in entrambe va indicato l’importo delle detrazioni.

Erogazioni liberali a favore di Onlus

Per le donazioni a favore di organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale, è stata inserita la colonnina nel rigo E36 “Residuo precedente dichiarazione” per indicare l’importo deducibile non utilizzato nella dichiarazione dei redditi relativa al 2018.

Per chi impartisce lezioni private

Deve indicare il “codice 5” se opta per la tassazione ordinaria, oppure presentare il quadro RM insieme al modello Redditi PF 2020.

Per chiudere, due importanti interventi a favore di due specifiche situazioni: la prima è rivolta agli abitanti di Campione d’Italia, i quali potranno beneficiare dell’agevolazione fiscale grazie all’istituzione di due nuovi codici tributo.

La seconda invece, riguarda i contribuenti residenti in Friuli-Venezia Giulia appartenenti alla minoranza slovena. Questi potranno presentare i documenti che attestano spese mediche scritti in lingua slovena, senza dover allegare la relativa traduzione in italiano.

Tag: Dichiarazione 730, Modello 730